Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo.
Si è sempre associato un elevato consumo di colesterolo alimentare con l’aumento del colesterolo nel sangue, a cui è sempre stato attribuito un conseguente aumento del rischio di malattie cardiovascolari.
Tuttavia, ad oggi, le ricerche scientifiche non supportano questa ipotesi: il colesterolo alimentare sembrerebbe non causare un aumento del colesterolo nel sangue, né un aumentato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari!
Tant’è che, in America, le linee guida alimentari sono state riviste, e sono sparite le precedenti raccomandazioni di limitare il colesterolo alimentare a 300 mg/giorno.
Ed essendo la comunità scientifica internazionale d’accordo su questo argomento, la maggior parte dei paesi sta aggiornando le proprie linee guida nella stessa direzione.
Il discorso è che la maggior parte degli alimenti ricchi di colesterolo è anche ricca di acidi grassi saturi, dunque, il motivo per cui questi possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari sarebbe a causa del contenuto di acidi grassi saturi, non di colesterolo. Vi è infatti un’ampia evidenza che gli acidi grassi saturi e i grassi trans aumentino il rischio di malattie cardiovascolari.
MA, attenzione, fanno eccezione le UOVA!
Proprio così, le uova sono ricche di nutrienti, di proteine, di micronutrienti come vitamine e minerali, e contengono pochi acidi grassi saturi. E poi sono economiche!
Quindi, la classica raccomandazione di non mangiare più di 2 uova alla settimana, non risulterebbe avere alcun fondamento.