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Quando mi sento dire così perché immortalata mentre addento con soddisfazione una fetta di dolce (o qualcosa che comunque è ritenuto “calorico”), mi viene sempre da sorridere e rispondo: “Certo! E anzi, è un motivo in più per farlo“.
Questa mia risposta lascia sempre un po’ perplessi, ma ve la spiego subito.

Prima di tutto, ritengo che un’alimentazione sana non debba precluderci dal mangiare, ogni tanto, del cibo meno “sano”, così come sono fermamente convinta che una dieta o piano alimentare (come preferite chiamarlo) sia un’abitudine sana da acquisire e adottare e non qualcosa da seguire per un tempo limitato e con sofferenza e quindi, per quanto mi riguarda, non deve essere una privazione.

Qualunque cibo può essere mangiato, bisogna solo saperlo inserire all’interno della nostra alimentazione. Dunque, in quanto portavoce di un’alimentazione flessibile, non mi sentirete mai dire “quello non si può mangiare”, così come non mi vedrete mai rifiutare una fetta di torta ad una festa di compleanno, per dire.

Detto questo, un altro motivo per il quale non dovete preoccuparvi quando mi vedete mangiare qualcosa di calorico che ritenete faccia ingrassare (ribadisco che NON esistono alimenti che fanno ingrassare), è che io so esattamente come inserirlo all’interno della mia giornata alimentare, dunque, non avete di che preoccuparvi.

Diffidate da chi vi dice che sia necessario non mangiare alcuni alimenti: o mente, quindi dice che quello non si mangia e poi lo mangia di nascosto, o ha un disturbo del comportamento alimentare per cui davvero non mangia nulla che nella concezione comune sia ritenuto “calorico” ma, a quel punto, gli effetti psico – fisici sono sotto gli occhi di tutti.

Lo ribadisco, quando gli alimenti sono inseriti in maniera intelligente all’interno di un piano alimentare, non dobbiamo privarci di niente.

Il cibo è anche piacere, non solo necessità. Quindi mangiate con logica, senza sensi di colpa e sappiate goderne come godo io dal mangiare la mia fetta di panettone!